POESIE E...

 


Jorge Luis Borges

All'insaputa dello specchio,

ha versato qualche lacrima umana.

Non può sospettare che esse lamentino

tutto quello che merita lacrime:

la bellezza di Elena, mai vista,

il fiume irreparabile degli anni,

la mano di Gesù nel crocifisso

romano, la brace di Cartagine,

il rusignolo ungaro e persiano,

la breve gioia e l'ansietà che assilla,

la musica e l'avorio di Virgilio,

che cantò le fatiche della spada,

le configurazioni delle nuvole

di ogni nuovo e unico tramonto

e la mattina che sarà la sera.

Aldilà della porta un uomo fatto

di solitudine, di amore e tempo,

ha appena pianto a Buenos Aires 

su tutte le cose. 

   

 

 

    Elegia

                 

 

 

 

 

 

 

 

Giacomo Leopardi

Sempre caro mi fu quest'ermo colle, 
E questa siepe, che da tanta parte
Dell'ultimo orizzonte il guardo esclude.
Ma sedendo e mirando, interminati
Spazi di là da quella, e sovrumani
Silenzi, e profondissima quiete
Io nel pensier mi fingo, ove per poco
Il cor non si spaura. E come il vento
Odo stormir tra queste piante, io quello
Infinito silenzio a questa voce
vo comparando: e mi sovvien l'eterno,
E le morte stagioni, e la presente
E viva, e il suon di lei. Così tra questa
Immensità s'annega il pensier mio:
E il naufragar m'è dolce in questo mare.

 

 



    L'infinito

 

 

 

 

 

 

A DISPOSIZIONE DELLO SPIRITO

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